Chi siamo
Graziella Fioretti
Nel 1982 ho iniziato ad insegnare nella scuola primaria, dedicandomi per i primi 7 anni ai bambini con disabilità e bisogni speciali, dopo un’iniziale esperienza di 2 anni di insegnamento nella scuola dell’infanzia. Ho avuto la fortuna di insegnare in scuole nelle quali la crescita dell’insegnante, individuale e collettiva, era considerata vitale e pertanto sostenuta. Ho potuto formarmi su tante tematiche arricchenti: approcci innovativi alle discipline scolastiche, didattica dell’espressione artistica e della creatività, relazione di aiuto, supporto alle difficoltà di apprendimento, educazione affettiva e apprendimento cooperativo. Nel corso della mia attività di insegnamento ho coordinato Progetti di Istituto, locali e nazionali, dedicati alla Didattica dell’Arte e della Creatività e all’educazione ai Beni culturali del territorio.
Ho la qualifica di insegnante Educare alla Vita attraverso “Education for Life and Living Wisdom Schools International”. Sono autrice del libro libro “La porta della felicità- lo yoga in classe per educare” ed. La Meridiana, Bari, che illustra i percorsi educativi realizzati con i miei studenti. Nel triennio 2001/’04 ho potuto condividere gli insegnamenti educativi olistici delineati nel libro in tutto l’istituto dove operavo, ideando e conducendo un progetto sulla “Promozione del Benessere”, per lo sviluppo integrato di corpo, mente e cuore. Basato sulla pedagogia Yoga, il progetto era incentrato su laboratori rivolti alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Nell’ambito del progetto mi sono anche occupata di creare percorsi individualizzati per alunni in difficoltà, di counseling rivolto a insegnanti, genitori e alunni e di formazione di docenti e genitori, anche con corsi incentrati sullo Yoga e la meditazione. Da circa 20 anni conduco regolarmente incontri di Yoga e Creatività per bambini e corsi di formazione per insegnanti, genitori, educatori.
Mauro Silvestro Gioia
Ho una formazione universitaria come ingegnere ma fin dai primi anni di università ho aiutato individualmente tanti ragazzi nello studio della matematica, facendo un’esperienza preziosa delle loro capacità e delle difficoltà che incontrano. Il mio primo impiego mi ha portato in Pakistan, in un’area a pochi chilometri dal confine indiano, ma il mio lavoro non finiva con le ore di cantiere, proseguiva nella piccola scuola media con i figli dei miei colleghi di lavoro.
Nel 1983 inizio il mio lavoro di insegnante di matematica nella scuola pubblica e capisco presto l’importanza della meditazione per ispirare i ragazzi con l’esempio della calma e dell’accettazione attiva e positiva verso ciascuno; in seguito, ho partecipato a incontri di formazione in Educare alla Vita da cui ho tratto altri strumenti concreti ed efficaci per aiutare i miei studenti nella crescita interiore e cognitiva. Faccio inoltre alcune importanti esperienze di formazione presso il Cemea di Firenze sull’educazione attiva e presso lo IACP sul counselling rogersiano.Ho avuto anche l’opportunità di coltivare competenze nel campo dell’orticoltura sinergica: una risorsa preziosa per espandere insieme ai bambini la coscienza della natura.
Nel corso della mia carriera di insegnante ho ricoperto una notevole varietà di incarichi, da referente per l’Educazione alla Salute a responsabile dell’Osservatorio sulla dispersione scolastica, da operatore nello sportello di ascolto a referente per i disturbi specifici dell’apprendimento e per le attività organizzate dagli studenti, da collaboratore del Dirigente scolastico a Presidente di commissione in numerosi Esami di Stato. In ognuna di queste attività ho potuto essere grato alla forza che ricevevo dalla pratica regolare della meditazione. Sono inoltre particolarmente felice di aver portato lo Yoga e la Meditazione di Paramhansa Yogananda a tanti alunni delle scuole superiori sia in contesti specificamente dedicati sia nell’orario curricolare con i miei studenti. Dall’anno 2014/15 tengo settimanalmente nella mia scuola incontri che ho chiamato “Yoga in pausa pranzo” a cui partecipano i colleghi della scuola in cui insegno: un momento prezioso per recuperare energie e ricontattare il proprio centro.