Non la preoccupazione di far imparare le cose al bambino, ma di mantenere sempre viva quella luce in lui che si chiama l’intelligenza, ecco ciò che deve dirigere le nostre cure.
La gioia di imparare
Curare l’interiorità: Se il mondo interiore dei bambini è a posto, di solito si rivela la naturale tendenza ad imparare. Senso di appartenenza, fiducia e una vita emotiva serena sembrano essere ingredienti basilari per garantire un’apertura positiva verso il nuovo. Se poi i bambini trovano una connessione profonda tra la loro vita e i temi dell’apprendimento, si manifesta una fioritura spontanea e gioiosa, che li porta ad avere successo in tutto ciò che fanno.
Imparare con tutto l’essere: Attraverso il nostro metodo insegniamo le materie scolastiche coinvolgendo l’energia e la consapevolezza dei bambini. Essi in questo modo non si limitano a comprendere ed assorbire delle nozioni. Con il corpo e i sensi vivono esperienze concrete e con i sentimenti creano connessioni positive. Attraverso la volontà imparano ad esprimere creativamente quanto hanno imparato, integrandolo nelle loro vite.
Trasformarsi positivamente: Quando a scuola si opera in questo modo, l’intelligenza si risveglia in tutti i suoi aspetti, così come un amore duraturo per l’apprendimento. Ogni bambino, dal suo punto di partenza e con i suoi talenti e le sue sfide, compie dei balzi in avanti significativi. La recente ricerca neuro scientifica sull’apprendimento sta confermando che i metodi olistici, che danno spazio ad un modo di imparare integrato e consapevole, attivano il cervello, migliorandone la ricettività. Questa attivazione è così forte, positiva e dinamica, che anche bambini con difficoltà nell’apprendimento riescono a sperimentare il potere della concentrazione e una crescente e gioiosa efficacia.