… Solo comprendendo e rispettando la natura del bambino così come essa è si può aiutarlo a raggiungere l’equilibrio della vera maturità.
Nutrire l’anima
Ad ogni aspetto dell’educazione va dato il giusto spazio: il corpo, la mente nei suoi molteplici aspetti, la forza di volontà e l’anima vanno educati in modo integrato ed equilibrato.
Il Curriculum per la Vita Equilibrata si occupa di:
- sostenere lo sviluppo corporeo insegnando al bambino come canalizzare efficacemente l’energia vitale, in armonia con le emozioni;
- educare la mente percettiva e discriminativa e la capacità di ragionamento equilibrandole con lo sviluppo dell’intuizione, con l’educazione dei sentimenti e dell’autocontrollo emotivo;
- sviluppare la forza di volontà nel bambino insegnandogli a desiderare le cose giuste e a raggiungere i propri obiettivi con perseveranza;
- nutrire l’anima del bambino nel suo bisogno di silenzio, di valori e apprezzamento del sacro in ogni aspetto della vita.
Linee guida per l’Educazione Equilibrata
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Espressione
Corpo, mente, volontà e anima vanno educati fornendo esperienze che ne favoriscano l’espressione piena. Nel nostro sistema diamo molta importanza all’osservazione dei bambini e, quando progettiamo un’attività, li guidiamo a crescere non solo nel campo che prediligono e in cui sono più forti, ma anche nei settori in cui hanno più difficoltà.
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Integrazione
Gli strumenti vanno integrati per funzionare al meglio. Da millenni la scienza dello Yoga sostiene che siamo esseri integrati e che, ad esempio, possiamo sviluppare qualità interiori tramite determinati tipi di movimento. Allo stesso modo ricerche recenti (Ratey, 2008) dimostrano che attività di movimento appropriate ricaricano i circuiti mentali, donano benessere emotivo e sostengono le attività cognitive; migliorando la concentrazione, la memoria e la forza di volontà, viene influenzato positivamente il successo nell’apprendimento.
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Sviluppo direzionale
E’ importante occuparsi di ciò che il bambino diventa attraverso le attività che gli proponiamo. Ogni attività educativa, sia essa un gioco di movimento, l’apprendimento della lettura o la pittura, va collegata ai valori e ai sentimenti e valutata anche in base alla gioia che produce e all’aumento della capacità di cooperare con gli altri. Lo sviluppo direzionale sta funzionando se, ad esempio, il bambino è capace di includere sempre di più gli altri nella propria vita: nella condivisione di un gioco, nella capacità di attendere, nella comprensione dei sentimenti di un amico, nella capacità di tenere conto di altri punti di vista. L’ego, forza motrice dell’identità personale, va contemporaneamente rafforzato ed educato alla condivisione: si è più felici se si condivide con gli altri, si è più felici se si sceglie di trasformare le emozioni turbolente in sentimenti stabili.